"centonovanta per cinquantuno" (190x51)
Lavori, di grande dimensione, che partono dall'idea di spazio, dalle dimensioni del supporto. Figure umane, disegnate in scala 1:1, almeno alte come me, che poggiano i piedi per terra, costrette nelle misure dei pannelli di legno su cui sono rappresentate. Tavole di legno che ho trovato giĆ tagliate in misure standard (200x75 e 190x51) nei magazzini della grande distribuzione del faidate.
Misure che hanno dato il titolo, oggettivo e impersonale, a questi lavori - "duecento per settantacinque"; "centonovanta per cinquantuno". Figure su pannelli in legno, realizzati con grafite e acrilico.

Questi lavori li ho pensati a due a due, non necessariamente con figure maschili e femminili in un numero preciso, ma in maniera abbastanza casuale. Di fatto hanno vissuto sempre in coppia, salvo quando ho dovuto dividerli per venderli. Figure umane, corpi, maschili e femminili, sotto sforzo, che cercano di uscire da uno spazio definito da misure geometriche tanto rigorose quanto arbitrarie.












